Biografia

Mons. Silvio Cesare Bonicelli
Laureato in Giurisprudenza presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, tra il 1956 e il 1958 prestò servizio militare come ufficiale del 5º Reggimento Alpini di stanza a Bassano del Grappa. L’esperienza alpina lo segnò profondamente, al punto che – una volta consacrato vescovo – scelse come proprio motto episcopale proprio il motto del 5º Reggimento Alpini: Nec videar dum sim (non per apparire, ma per essere).
Fu ordinato presbitero il 16 giugno 1962 dal vescovo Giuseppe Piazzi.
Ha poi svolto varie attività che hanno avuto un carattere prevalentemente pastorale di incontro con le persone, nel farsi carico dei loro bisogni e necessità. In particolare vanno sottolineate due esperienze: parroco e Assistente Scout. Sempre nel 1962 si laureò in Diritto canonico presso la Pontificia Università Gregoriana.
Entrato nello Scautismo nel 1949, visse con impegno anche questo tipo di apostolato, curando in particolare la formazione dei Capi e seguendo di persona molteplici Campi scuola nazionali a Colico/Val Codera.
Eletto vescovo di San Severo il 2 settembre 1991, fu consacrato il 19 ottobre dello stesso anno nel Palasport di San Severo, per l’imposizione delle mani dell’arcivescovo Andrea Mariano Magrassi, coconsacranti l’arcivescovo Gaetano Bonicelli (suo cugino) e il vescovo Angelo Paravisi.
Antesignano del Cortile dei Gentili, istituì il Centro Culturale Diocesano. Unitamente a Mafalda D’Errico aprì la Diocesi di San Severo alla dimensione missionaria. La missione dapprima individuata in Burundi, a causa della guerra civile fu poi avviata in Benin, per l’invio di sacerdoti fidei donum.

Memorabile il pellegrinaggio diocesano in Terra Santa del luglio del 1992. Mons. Bonicelli si è speso principalmente per formare personalmente i formatori. Ha rimodulato la catechesi dell’iniziazione cristiana, i cui benefici si avvertono ancor oggi in Diocesi, e ha operato per la costituzione degli oratori parrocchiali avviando anche l’organizzazione dei Grest estivi, istituendo nel 1993 l’Epicentro giovanile per la prevenzione delle devianze giovanili.
Mons. Bonicelli fece una prima Visita Pastorale e ne iniziò una seconda, poi interrotta a motivo della sua promozione a Parma. Scrisse più lettere pastorali sulla catechesi, sui giovani, sulla Parola di Dio e sulla comunità diocesana in cammino.
Il 13 dicembre 1996 papa Giovanni Paolo II lo nominò 69º vescovo di Parma e nel gennaio del 1997 faceva ingresso nella Diocesi emiliana.
Fu membro della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia, la pace e la salvaguardia del creato, nonché delegato regionale per i problemi sociali e del lavoro.
Il 4 dicembre 2005 aprì le celebrazioni per il Giubileo della cattedrale di Parma in occasione del IX centenario dalla consacrazione da parte di Papa Pasquale II nel 1106.
Il 31 marzo 2007, al compimento dei 75 anni, rassegnò le dimissioni dall’incarico; il 19 gennaio 2008 annunciò la nomina del suo successore: Enrico Solmi. Fino all’ingresso di quest’ultimo, il 30 marzo 2008, resse la diocesi in qualità di amministratore apostolico.
Da tempo malato, morì il 6 marzo 2009 nella casa paterna di Bergamo; il rito esequiale si tenne il 10 marzo nella cattedrale di Parma e fu presieduto dall’arcivescovo-abate di Modena-Nonantola Benito Cocchi.
Riposa nel cimitero della Villetta di Parma.